Prendersi del tempo per fare le cose correttamente era solo la sua strada. E per fortuna, il suo approccio al whisky scozzese non era diverso.

Così, quando Rupert Patrick, il suo pronipote, decise di rianimare la famosa “X” di James Eadie, del suo antenato, era necessario lo stesso approccio lento e metodico.

Per prima cosa, rintracciò i libri mastri del signor Eadie e scoprì una miscela dimenticata dei malti e dei cereali più ricercati di oggi. Poi, ha provato una delle ultime bottiglie sopravvissute degli anni ’40 con un gruppo di esperti. Infine, invitò Norman Mathison, uno dei migliori Master Blender scozzesi, a riportare in vita il whisky di James Eadie.

Il risultato è un dram elegante, torboso che offre uno sguardo raro nell’arte di miscelazione dal primo Golden Age di Scotch Whiskey.

www.jameseadie.co.uk